“Un’azienda strategica per il Trentino, che interagisce con il territorio in termini di filiera, capace di dare risposte importanti sia sul fronte dell’occupazione, che su quello della ricerca e dell’innovazione tecnologica”. Così l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli che oggi ha visitato la Dana di Arco, multinazionale americana con 9 miliardi di dollari di fatturato, leader nel settore dei sistemi di trasmissione per veicoli, presente in Trentino con due stabilimenti, oltre a quello arcense anche a Rovereto e con un centro di ricerca presso il Polo della Meccatronica nella Città della Quercia.
Al centro dell’incontro, a cui ha partecipato il management, tutto trentino, dell’impresa, guidato dall’amministratore delegato l’ingegner Rino Tarolli, le prospettive di sviluppo e la sottoscrizione di un nuovo accordo negoziale con la Provincia, per finanziare la fase 2 e 3 del progetto di ricerca Smart Mechatronics Driveline, con l’impegno di Dana, che porta all’erario, solo in Trentino, circa 27 milioni di imposte, a consolidare l’attuale numero di dipendenti, oltre 800, presenti nei due stabilimenti di Arco e Rovereto, a rafforzare i livelli di indotto e le attività di formazione. Su quest’ultimo punto si è ravvisata la necessità di collaborare con il mondo della scuola e dell’università al fine di trovare una soluzione alla carenza di manodopera specializzata. “Dobbiamo operare – ha detto al riguardo l’assessore Spinelli – al fine di creare le condizioni di contesto dove far lavorare bene ed in maniera coordinata la scuola e l’industria”.
Fra i temi trattati anche quello degli spazi e della viabilità per lo stabilimento di Arco, con un progetto di allargamento che dovrà essere discusso con il Comune e la Provincia.