La stazione delle autocorriere di Arco è ora di proprietà della municipalizzata AMSA. Il passaggio delle consegne è stato fatto nei giorni scorsi, e ora le “chiavi” del compendio sono nelle mani dei vertici Amsa, concludendo un iter di fatto avviato tre anni fa, nel 2015 con la ricapitalizzazione societaria portata a 1.500.000 euro. Ora si attende di sapere cosa Amsa vorrà fare nell’immobile, oltre a logici interventi di riqualificazione dell’intero edificio, con idee che “parlano” di un caffè letterario, una piccola ristorazione, una pasticceria o un Biergarten.
A Trentino trasporti rimane la sala d’attesa, la comproprietà della centrale termica e il passaggio verso la pensilina esterna, Amsa che di fatto “eredita” lo spazio comunale (che rimane chiuso) avrà il compito di utilizzare lo spazio biglietteria (in affitto a Trentino Trasporti) e, ufficialmente potrà essere pianamente operativa in merito alla struttura.
Se per il piano terra si parla di progetti come detto sopra, per il primo piano una delle ipotesi è la creazione di spazi/uffici di co-working, mentre per l’interrato è di difficile destinazione, lasciando il tutto a magazzino come è di fatto ora. In Amsa esiste già un primo progetto di fattibilità, un incontro con Trentino Trasporti è già stato fatto invece per il trasferimento della stazione nel parcheggio di Caneve. Ipotesi che dovranno trovare le migliori conferme possibili.