Un’indagine è stata avviata dalla Procura della Repubblica di Rovereto sul fallimento della “Nuova Pulisprint” di Nago dei soci Corrado Vettori e Claudio Manzana. Come si ricorderà i lavoratori avevano trovato i cancelli chiusi dello stabilimento, ubicato in zona Mala di Nag,o poco prima di Natale, lasciando tutti a bocca aperta per l’improvvisa e comprensibile cattiva notizia che lasciava a casa senza lavoro i 31 dipendenti. Dichiarata fallita dal Tribunale di Rovereto, licenziati 26 dipendenti sui 31 (5 nel frattempo hanno trovato altra occupazione) lasciati a casa, l’udienza che dovrà accertare lo stato passivo della lavanderia industriale è stata fissata per il 16 maggio prossimo. Intanto è stato aperto un “vincolo” sull’immobile in ragione dello stato passivo dell’azienda per i debiti accumulati, una misura cautelare a tutela di creditori ed eventuali acquirenti futuri. Una misura che “scatta” per debiti oltre la soglia dei 200.000 euro, per cui quelli della Nuova Pulisprint sono certamente ipotizzabili in misura superiore a tale cifra, anche se sarà entro il 16 aprile prossimo che lo Stato la potrò quantificare esattamente. Spetterà al dottore commercialista di Rovereto Adriano Agostini ricevere l’ammontare complessivo dei debiti ed inserirlo successivamente nello stato passivo complessivo. Niente cassa integrazione straordinaria perché non si è potuto iniziare l’esercizio provvisorio che l’avrebbe permesso e addio ai contributi pubblici incassati dall’azienda in passato, quasi mezzo milione di euro nel 2009 a fronte di un investimento che allora assommò a due milioni e mezzo di euro per l’acquisto del terreno e la costruzione dello stabilimento. Poi altri 82.000 euro a fronte di un altro investimento di mezzo milione per l’acquisto di beni mobili. Con Confidi Trentino che ha elargito in due anni dal 2011 al 2013 quasi 200.000 euro di fondi per accedere ai fondi previsti di legge per incentivi alle imprese.