«La guerra in Siria: cos’è? Perché ci riguarda? La speranza del Rojava» è il titolo della conferenza-dibattito che si svolge martedì 26 settembre a palazzo dei Panni e che costituisce l’appuntamento di apertura dell’edizione 2017 della Biblioteca per la Pace. Inizio alle ore 20.30.
Alla serata ci saranno gli interventi di Mauro Di Vieste, storico dell’associazione Popoli Minacciati di Bolzano, sul tema «Dalla variegata realtà etnica della Mesopotamia alla Federazione del Rojava»; di Tommaso Baldo, operatore didattico, sul tema «Rojava, una luminosa speranza?»; e di Tullio Zampedri, dell’associazione Senza Dominio, sul tema «Progettare speranze». La serata sarà aperta dall’introduzione di Tommaso Ulivieri dell’associazione Arco Bene Comune e dal saluto di Alessandro Betta, sindaco di Arco, e di Massimiliano Pilati del Forum per la Pace.
«La mozione sulla guerra in Siria è stata più volte sollecitata da tantissime parti – ha detto l’assessore alla cultura Stefano Miori – e porta quindi con sé valori e sensibilità ampiamente condivisi, di là dallo specifico della forma che poi concretamente ha assunto. In ogni caso, il nostro obiettivo principale è fare informazione e portare anche tra la cittadinanza e non solo nell’aula del Consiglio comunale un dibattito di grandissima attualità riferito ad eventi drammatici e brucianti, rispetto ai quali rimanere indifferenti non è possibile».
«La biblioteca per la pace» è una iniziativa dell’assessorato alla cultura del Comune di Arco e della biblioteca civica «Bruno Emmert» che già da qualche anno prosegue sulla strada di un costante impegno per la pace. La serata sulla guerra in Siria è organizzata in collaborazione con le associazioni Arco Bene Comune, Senza Dominio, Popoli Minacciati, Verso la Mesopotamia, con il patrocinio dell’Osservatorio Balcani e Caucaso e del Forum trentino per la pace e i diritti umani.