Servirà solamente un atto formale, la settimana prossima probabilmente, e con una variazione di bilancio che andrà in aula consiliare il Comune di Riva entrerà finalmente in possesso dell’immobile ex Casa Cantoniera allo sbocco della Gardesana occidentale e della sottostante “Casa dei Tuffi” il cui tetto è in rovina da anni e ormai fatiscente. Un luogo cari ai rivani quest’ultimo perché dal suo tetto i giovani si tuffavano nelle acque del Garda in estate. Si tratta dell’ex stazione di pompaggio Amsea, oggi AGS. Diverso per la ex Casa Cantoniera che dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) passare poi ad essere il punto di riferimento informativo per i biker verso la Ponale e la valle di Ledro, ma per gli amanti delle due ruote in generale. Così, almeno, era stato detto in diverse occasioni in cui si era menzionata pubblicamente (vedi riapertura della Ponale a marzo scorso, ad esempio). Ma, almeno dalle dichiarazioni dell’assessore Zanoni forse così non sarà. Parte del sedime permetterà l’allargamento della ciclabile poi si vedrà se potrà essere utilizzata per quello che il Comitato Giacomo Cis ha chiesto a più riprese come detto sopra. In cambio il Comune di Riva cede alla provincia di Trento il sedime di via S. Anna, cambio che permetterà l’ampliamento del Liceo Maffei e altri duecento metri quadri di terreno lungo il sedime del torrente Albola dove passa la pista ciclabile. Il tutto nell’ambito del famoso “tesoretto” che il Comune di Riva ha messo diligentemente da parte, ossia quasi diciotto milioni e mezzo di euro che andrà a coprire alcuni interventi già programmati (parcheggio a Campi di Riva, arredo urbano ai Giardini di Porta Orientale, parcheggio in cima a via Ardaro, scuole elementari di Varone, arredo urbano all’Alboletta e interventi con finalità casearia in quel di Malga Grassi).