Il sindaco Alessandro Betta, l’assessora alle politiche sociali Silvia Girelli e il referente dell’Ufficio ambiente e reti Augusto Ricci hanno fatto visita, l’altro giorno, alle cinque squadre di Intervento 19 che si occupano del verde e del Sarca, presenti per la cooperativa sociale Garda 2015 il presidente Claudio Molinari con la coordinatrice Sara Brigo.
Intervento 19 è rivolto a chi è disoccupato da più di 12 mesi, ha più di 45 anni d’età o in alternativa è disoccupato invalido ai sensi della legge n. 68/99, o disoccupato con più di 25 anni d’età, in difficoltà occupazionale in quanto soggetto a processi di emarginazione sociale o portatore di handicap fisici, psichici o sensoriali, segnalato dai servizi sociali o sanitari; rientrano fra i soggetti beneficiari anche le donne segnalate quali vittime di violenza; in tutti i casi occorre avere domicilio o residenza da almeno tre anni in provincia di Trento, oppure l’iscrizione all’AIRE da almeno tre anni da parte di emigrati trentini.
La prima tappa del tour di visita è stata all’area circostante l’acquedotto di Gambor, dove era al lavoro la squadra «1»; quindi la squadra «Sarca», nell’alveo del fiume all’altezza del parcheggio ex Carmellini; poi al parco «Nelson Mandela» alle Braile, dove si trovava la squadra «3»; quindi l’area circostante il Casinò municipale, dov’era la squadra «4», e infine l’olivaia, dove si trovava la squadra «2». Il sindaco e l’assessora Girelli hanno portato alle squadre alcune richieste pervenute dalla cittadinanza e l’espressione dell’apprezzamento di molti per il loro lavoro, che si traduce in una città e in un territorio più puliti e curati, e hanno confermato come quello di Intervento 19 rimanga un impegno importante, anche in termini di sostegno lavorativo alle fasce più deboli della cittadinanza e di servizi offerti alla collettività, tra cui riordino degli archivi e particolari interventi ausiliari di tipo sociale.
Da mercoledì 20 giugno hanno preso servizio al cimitero due tirocinanti che si occuperanno della eliminazione delle erbe infestanti e saranno impiegati a part-time per cinque mesi. Per sostenere il progetto, il Comune ha impegnato 3.200 euro.