Una delegazione di 46 alunni delle terze della scuola Scipio Sighele (Istituto comprensivo «Riva 2»), accompagnata da quattro insegnanti e da due ex insegnanti volontari, ha partecipato il 7 ottobre alla ventitreesima marcia per la pace Perugia-Assisi. Nella mattina di venerdì 16 novembre i ragazzi (con molti colleghi di classe) e gli insegnanti sono stati accolti in Municipio per un incontro con l’Amministrazione comunale.
All’incontro, che si è svolto sotto i portici del municipio, i ragazzi si sono recati marciando attraverso la città con in testa lo striscione «Pace» realizzato cucendo una moltitudine di scampoli colorati, lo stesso utilizzato alla marcia. Oltre ai ragazzi c’erano tutti gli insegnanti che li hanno accompagnati, Giovanna Chiarani, Venera Chinnici, Roberto Girardi e Patrizia Tonelli, e le ex colleghe (che volontariamente hanno seguito tutto il percorso e la trasferta) Daria Giordani e Alessandra Righi. Con loro anche la dirigente scolastica Paola Bortolotti, mentre ad accoglierli c’erano gli assessori Renza Bollettin e Alessio Zanoni.
«Egregio assessori, vi ringraziamo di averci accolti e di averci permesso di farvi sentire il nostro “inno”» ha detto Fatima Dafir, leggendo un messaggio in rappresentanza di tutto il gruppo, in cui ha spiegato come lei e i suoi compagni siano stati colpiti dalle parole dell’inno della marcia, quando dice «cambiamo noi stessi, per un mondo più umano».
«A noi l’idea di poter essere la base di un cambiamento è piaciuta tantissimo -ha detto Fatima- e da qui è nata l’idea di venire a trovare voi, rappresentanti territoriali. Durante la marcia abbiamo incontrato moltissime persone e quasi tutte ci chiedevano soprattutto la provenienza. Ci siamo sentiti orgogliosi di essere gli unici rappresentanti dell’Alto Garda e ci ha emozionati ricevere molti complimenti».
«Durante il percorso -ha continuato Leonardo Pezzi- i nostri passi, rappresentati simbolicamente anche sulle nostre magliette, sono stati accompagnati da quelli di molta altra gente, che come noi ha pensato a degli slogan. Se noi giovani siamo stati colpiti dall’idea di un mondo in continuo litigio, quasi sfilacciato e quindi bisognoso di una “nuova cucitura”, altri hanno posto l’attenzione sulla questione della migrazione».
Quindi il saluto degli assessori Alessio Zanoni e Renza Bollettin, che si sono complimentati per la bella iniziativa e per la dimostrazione di responsabilità e di impegno civile, e l’apprezzamento della dirigente scolastica Paola Bortolotti, che ha ringraziato in particolare gli insegnati.