Francesco Armanini, presidente dell’associazione “Villaggio del Gusto” che organizza l’evento in occasione del Natale a Riva del Garda, ha rassegnato le dimissioni. Con lui anche i consiglieri Paolo Turrini e Giada Miori, cosi che a reggerne le sorti per ora è il vicepresidente Andrea Reigl. Una decisione legata a motivi professionali, perché l’impegno da dedicare alla manifestazione “ruba” troppo tempo alle rispettive attività lavorative, dunque non certo ad insuccessi o critiche varie mosse alla manifestazione natalizia. Impegno e sacrificio sempre maggiori sono richieste, adducono all’unisono i tre dimissionari, dunque noi non riusciamo più a rispettare tale impegno. Serve una struttura che possa lavorare e dedicare il tempo necessario all’organizzazione a tempo pieno di ciò che ormai è assodato sia una ricchezza per la comunità. Una decisione presa di concerto con i vertici di Confcommercio Alto Garda e Ledro, e per la quale l’opera di volontariato non è più sufficiente a portare avanti il tutto, soprattutto se sono in pochi a volersene davvero occupare nel tempo libero mettendoci la faccia. Per Armanini è necessario cambiare “marcia”, magari gettando lo sguardo ad Arco dove il Mercatino va avanti da anni ed è consolidato grazie al sostegno di Assocentro. “A Riva c’è il Consorzio RivainCentro – ha osservato Armanini a latere – che può anche accedere a contributi pubblici con agevolazioni, cosa che noi non abbiamo. Ma serve soprattutto un deciso cambio di passo da parte di qualcuno”, affermazione che lascia in sospeso qualche dubbio legato all’organizzazione.