Monsignor Lauro Tisi, vescovo di Trento, sarà in visita a Dro per illustrare la modifica degli attuali 28 decanati in otto zone pastorali. Una “riforma” sostanziale che il Vescovo spiegherà sabato 22 settembre, con ritrovo dalle ore 9 presso l’oratorio di via Battisti. I lavori subiranno un stop per la pausa pranzo dalla 12.30 alle 14, poi riprenderanno in quella che è la prima assemblea Pastorale di zona alla quale parteciperanno sacerdoti, religiosi e laici degli ormai tre ex decanati di Riva del Garda e Ledro, Arco e Calavino. Decanati che raggruppano ben 58.000 persone. All’assemblea è prevista la partecipazione di circa duecento persone, alle quali sarà spiegato il “motivo” di questa “riforma”. Per Don Dario, decano di Riva, ci si trova di fronte ad una “realtà molto complessa – spiega su Vita Trentina – molto articolata, sparsa su di un territorio non del tutto omogeneo e, dunque, difficile da capire”.
I cambiamenti saranno illustrati in modo ampio e articolato dal Vescovo e dai religiosi, dal modo di proporre gli incontri e la formazione dei giovani, l’assistenza ai malati e agli anziani passando per le nuove povertà, agli orari di celebrazione delle messe domenicali o al conferimento dei sacramenti come le comunioni e le cresime, o i battesimi. Un cambiamento che anche Don Walter Sommavilla, decano arcense, spiega con le necessità di un’azione pastorale collettiva, ampia ma in grado di valorizzare maggiormente l’apporto dei laici in una nuova sinergia che si ispira a “un insieme collettivo”. Parole sigillate in qualche modo da don Anzelini, decano di Dro, Drena e Ceniga per il quale collaborare è necessario e doveroso. Con i giovani in particolar modo, con i quali sono state avviate numerose iniziative comuni come la colletta “con le mani in pasta” al recente viaggio a Roma per il sinodo dei giovani.