Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Arco è stata approvata la proposta di Giunta che, di fatto, dà il “via libera” alla permuta con cui il Comune cede alla AGS, la società Alto Garda Servizi quasi 58.000 metri lineari di condotte che portano il gas nelle case, uffici, attività commerciali, artigianali o altro che sia del proprio territorio. In cambio l’AGS cede al Comune un pacchetto azionario pari a poco più di 27.000 azioni della stessa, il cui valore nominale è pari (ad azione) a 125,80 euro, portando di fatto l’attuale partecipazione dallo 0,04% ad un ben più consistente pacchetto azionario pari al 6,10%. Il che significa che Arco diventa il secondo socio pubblico dopo il Comune di Riva. Tre milioni e 396.000 euro la spesa complessiva, ma rete ed infrastrutture valgono (da perizia effettuata) ben tre milioni e 883 milioni di euro, dunque il “conguaglio” da versare è pari a 487 mila euro. Il Piano operativo prevede l’avvio dei lavori entro la fine del 2021, con una prima serie di allacciamenti definiti strategici come le zone dell’ospedale e delle Case di Cura arcensi. Inoltre, aspetto non trascurabile, assumere un ruolo che conta maggiormente in AGS al fine di attuare interventi infrastrutturali specifici, investimenti sul territorio finalizzati allo sviluppo di energie alternative, diffondendo i servizi a reti tecnologiche.