È in programma per martedì prossimo 29 maggio la prossima riunione del Consiglio comunale, il civico consesso nel quale per la prima volta non ci saranno le minoranze consiliari.
La decisione, nota da giorni, è a causa dell’atteggiamento assunto dalla maggioranza nei con la nomina del presidente della Fondazione, la Commissioni Consiliare, Amsa. E allora via, come Cincinnato sull’Aventino (che poi però tornò a gran furore a fare politica), il politico romano vissuto nel V secolo a.C.
Mossa che per il sindaco Betta “…saranno – come ha dichiarato al giornale Trentino – proficui ed interessanti visto che si riuscirà a sgombrarli da azioni futili, provocatorie e di basso profilo».
Le opposizioni si troveranno da un’altra parte, stessa data e stesso orario, ma fuori dall’aula consiliare, a loro volta per discutere delle problematiche arcensi. Betta, dunque, e la sua maggioranza ritengono che il tutto sia frutto di un “teatrino” abilmente manovrato, ma prendono atto della decisione delle minoranze senza, per questo, ricoprirsi il capo di cenere o altro che possa far tornare sulle proprie decisioni l’opposizione.
Per il primo cittadino, però, così viene a mancare la volontà di confronto, di collaborare per il bene della comunità con opposizione volta soltanto a distruggere invece che cercare la risoluzione ai problemi di Arco. Sul tavolo martedì sera all’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto spese 2017, momento delicato per il quale, afferma Betta, se le minoranze ci ripenseranno saranno le benvenute in aula.