Articolo pubblicato il: 06/10/2017 alle 10:11
La Busa - Il “Settecento alpino” a Dro
Posted By Redazione
Categoria: Notizie

Per la prima volta saranno eseguiti, con criteri storicamente informati e utilizzando strumenti originali dell’epoca o copie, il mottetto «Rei Timoris» per archi, corni e basso continuo e la «Sinfonia II per corni e archi» (nella ricostruzione di Clemente Lunelli) di Giovanni Battista Runcher (1714 – 1791), compositore originario della val Badia che lavorò a Venezia negli anni immediatamente successivi alla morte di Vivaldi, poi nominato maestro di cappella del Duomo di Trento. Si chiude così, con il concerto «Settecento alpino» eseguito dall’ensemble Arco Antiqua diretta da Giudo Trebo, solisti Graziana Palazzo (soprano) e Chiara Minali (continuista al cembalo), la terza edizione il festival di musica antica Garda Trentino Early Music Weeks, domenica 8 ottobre nella chiesa di San Sisinio a Dro con inizio alle 20.45. Come sempre, prima del concerto ci sarà una breve visita guidata all’edificio storico, dopo il concerto un percorso culturale enogastronomico (a cura della guesthouse Da Gianni in collaborazione con l’azienda agricola Maso Giare). Ingresso libero.
Il felice, recente restauro della chiesa di Dro, gioiello dell’arte sacra dedicato ai Santi Martiri anauniensi, sarà festeggiato nella serata conclusiva del festival. La dedicazione a Sisinio, Martirio e Alessandro, martiri originari della Cappadocia che vennero inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a evangelizzare la val di Non, ha suggerito un programma tutto trentino, in particolare dedicato alle pubblicazioni della Stamperia Cipriani di Rovereto.

STAMPA QUESTO ARTICOLO
Articolo stampato da La Busa: https://labusa.info
URL articolo: https://labusa.info/il-settecento-alpino-a-dro/
Data e ora di stampa: 22/05/2025 09:27
Copyright © 2025 La Busa. Tutti i diritti sono riservati.