Lo ha annunciato il sindaco Vittorio Fravezzi nei giorni scorsi dopo l’incontro con i responsabili di AGS e Dolomiti Energia: le cucine e gli impianti di riscaldamento a Pietramurata avranno il metano, fonte meno inquinante di altri prodotti fossili come il petrolio o il gasolio. Ovviamente oltre ai privati saranno anche le aziende ad usufruire della rete che distribuirà il gas metano, fonte come detto molto meno inquinante del petrolio e dei suoi derivati che si utilizza, purtroppo, da anni con le conseguenze che tutti ormai sanno sulla salute e l’ambiente. L’intera rete di distribuzione sarà realizzata con un costo complessivo pari ad un milione e trecentomila euro, arriverà da nord invece che da sud (troppo distante Dro per il collegamento), ossia scendendo con la rete da Pergolese attraversando il Sarca. I disagi? “Ridotti al minimo” ha puntualizzato il presidente di AGS Andrea Mora nel presentare l’accordo e il progetto “perché sarà un cantiere mobile a stati di avanzamento lavori”. Per Fravezzi ora sarebbe importante sapere quanti privati vorrebbero l’allacciamento alle proprie abitazioni al fine di semplificare al massimo l’intero progetto. Con il Comune che darebbe ampia disponibilità per il rilascio delle autorizzazioni necessarie. L’inizio dei lavori è previsto per la primavera 2020.