Via della Cinta un tempo era un pittoresco angolo di Arco, con l’acqua che scorreva nel canale, i ponticelli e i camminamenti creava un’atmosfera quasi veneziana.
Ora, invece, è orrendo cemento, asfalto torrido, puzze e rifiuti. Il sindaco Alessandro Betta fa sapere che l’acqua nella fitta non tornerà, ma verrà riqualificata la zona quando ad ottobre partiranno i lavori per la ciclabile a sbalzo sul fiume Sarca.
È stato il Consorzio di miglioramento fondiario di secondo grado «Alto Garda» a togliere il prezioso bene pubblico dal suo alveo, nell’ambito del cosiddetto «Progettone», per il quale si è deciso di intubare buona parte delle acque correnti a uso irriguo per passare all’irrigazione a goccia. Un lavoro puntato al risparmio d’acqua concluso nel 2016.
Gli abitanti del quartiere e di Arco, che si sono lamentati nel corso degli anni e che ancora non cessano di essere indignati, speravano che si potesse in qualche modo far rivivere la storica fitta.
Il sindaco Alessandro Betta fa sapere che la fitta versa purtroppo in un situazione indecorosa, e in occasione della realizzazione della pista ciclabile sul Sarca si sistemerà l’area. Poi fa sapere che magari qualche cacciata di acqua ogni tanto la si potrà fare, per ripulire il canale, ma un intervento duraturo non è sostenibile. Non è pensabile, sostiene, azionare delle pompe per mantenere un rivolo d’acqua.