Un documento, l’ennesimo prodotto dal Comitato Salviamo il punto nascite di Arco, diretto al presidente Fugatti che, ricordiamolo, prima della sua elezione si è battuto molto in difesa dello stesso davanti ai cancelli del nosocomio arcense. “L’impegno degli amministratori provinciali preso durante il nostro ultimo incontro a Trento era volto in questa direzione – afferma a nome degli aderenti e firma il presidente Riccardo Cargnel nel documento – a raccogliere ulteriori dati a supporto della riapertura del punto nascite di Arco. Un documento indirizzato per competenza al presidente Fugatti e all’assessore alle politiche sociali Stefania Segnana. “Siamo certi – vi si afferma – che una nuova raccolta dati potrà confermare “esiti inaspettati” ossia ciò che noi da tempo andiamo dicendo, ossia la conferma che il punto nascite di Arco va riaperto. Noi per l’ospedale di Arco, tenuto conto delle peculiarità del Garda trentino vediamo quattro specialità: neurochirurgia, ortopedia, riabilitazione e punto nascite, tutte strettamente collegate con il Centro di Procreazione Medica Assistita nel quale diverse nascite sono state rese possibili.” Il Comitato sollecita dunque la nuova Giunta provinciale a dare seguito alle promesse fatte in più occasioni, smentendo così sostanzialmente la precedente Giunta che, di fatto ha chiuso il punto nascite arcense, permettendo un servizio 24ore continuo per un territorio vocato al turismo che vede in stagione per molti mesi all’anno aumentare le presenze sullo stesso esponenzialmente. “Basta continuare con la logica dei tagli – afferma alla fine il Comitato nel documento – senza tener conto delle persone e della loro vita.”
(video dal Telegiornale di Telegarda del 27 giugno 2017)