Nella mattinata di sabato 13 aprile il corpo dei Vigili del fuoco di Riva del Garda ha collaborato con i Corpi volontari di Egna, Vadena e Salorno per condividere le proprie competenze nel soccorso nautico e acquatico di superficie apprese in 60 anni di attività sul lago di Garda e con corsi specifici ricevuti da centri di formazione accreditati che hanno rilasciato speciali brevetti. Non è la prima volta che altri corpi di Vigili del fuoco volontari chiedono ai volontari rivani di farsi parte attiva nel trasmettere le proprie esperienze e competenze.
Dopo le giornate con alcuni Corpi del distretto ed altri da fuori, anche alcuni volontari dell’Alto Adige si sono portati sul Garda Trentino per acquisire esperienze e competenze aiutati dai Vigili del fuoco di Riva del Garda.
In questo caso circa 30 vigili del fuoco con 6 imbarcazioni ed una moto d’acqua, in un giornata particolarmente uggiosa, hanno attraversato in lungo ed in largo l’alto Garda e il fiume Sarca per inscenare diversi casi di soccorso nautico. Ed è così che si è passati dalle classiche manovra di guida con virate veloci ed ormeggi al traino di imbarcazioni in avaria, per poi continuare con il recupero di un uomo in acqua fino all’abbandono della nave con annesse tecniche di sopravvivenza.
I Vigili del Fuoco ospiti operano solitamente su scenari fluviali che richiedono tecniche diverse dai laghi sia per quanto riguarda la navigazione che il soccorso. La manovra ha permesso di avere la giusta attitudine con i diversi interventi che si possono proporre nell’ambiente acqua.