Il 2019 vedrà uscire il Comune di Riva dalla società Lido Palace S.p.A., costituita dodici anni fa e della quale detiene il 51%. Questa è una delle due “delicate” operazioni che la Giunta retta da Adalberto Mosaner è chiamata a chiudere entro l’anno prossimo (la seconda è la variante fascia lago e le delicate questioni legate all’area ex Cattoi), visto che poi si aprirà il “semestre bianco” durante il quale, di fatto, nulla può essere cambiato o fatto in vista delle elezioni Comunali. Mosaner ha chiesto da tempo quale iter deve intraprendere il Comune per cedere le quote societarie (il 51% ricordiamo), domanda alla quale Ilaria Torboli presidente della Lido s.r.l. ha risposto indicando che, ovviamente anche dopo aver interpellato Trentino Sviluppo sarà affidato un incarico ad un tecnico che indicherà la procedura da seguire. In altre parole, dare un valore al 51% delle quote e l’elaborazione di un Bando per la cessione delle stesse. Entro l’anno che sta per iniziare, dunque, il tutto dovrà concludersi. Riva, poi, ha in ballo anche la cessione delle quote dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca (un più semplice 0,07%) e la fusione con la Lido di Riva Immobiliare S.p.A., cosa che la Lido s.r.l. fa sapere aver già avviato anche in questa direzione con ulteriore incarico a professionista esterno.