Si è conclusa la lunga stagione 2017 dell’Hockey Club Riva, che ha visto le squadre giovanili due volte sul gradino più alto del podio, una volta sul secondo e due volte nel piazzamento d’onore. Ultimo successo: il quarto posto ottenuto dai ragazzi under 12 alla final-eight del campionato nazionale maschile, a Genova lo scorso weekend.
Un’annata in cui la società, fra maschi e femmine, è stata tra le più presenti nelle fasi finali dei campionati giovanili. Un successo, vista la concorrenza proveniente da città ben più blasonate e di maggiore tradizione hockeistica quali Roma, Genova, Cagliari e Torino.
Alle finali under 12 a Genova la squadra dell’Hockey Club Riva – composta da Elvis Micheletti, Pietro Zecchini, Manuel Pandolfina, Matteo Frizzi, Federico Cornella, Pablo Beretta, Mirko Usardi, Giovanni Apicella, Francesco Vela – era una delle più giovani, grazie a un mix di giovani hockeisti di Riva del Garda e di ragazzi provenienti dalla scuola hockey che la società ha aperto, con grandissimi risultati, a Limone. Il tutto orchestrato dall’allenatore Simone Micheletti, alla prima esperienza in una grande occasione, e da un team di accompagnatori che nella tre giorni genovese non ha proprio fatto mancare nulla ai propri atleti (visita all’acquario, mare e organizzazione impeccabile).
Il torneo di finale prevedeva un girone a quattro squadre dove i ragazzi rivani si sono piazzati al secondo posto, dopo aver vinto 7 a 2 contro l’Amsicora di Cagliari e 9 a 8 in una tiratissima partita contro il Campagnano di Roma. Purtroppo la sconfitta con il fortissimo Bra (poi campione d’Italia) ha costretto la squadra dell’Hockey Club Riva a disputare la finale del terzo e quarto posto contro un’altra squadra molto forte, la Butterfly di Roma. Una partita spettacolare, forse la più bella del torneo, che ha visto i romani vincenti solo all’ultimo minuto per 7 a 6.
Una sconfitta che ha portato si delusione ma anche tanti presupposti positivi da dove la società potrà cominciare il prossimo anno per provare a migliorare il piazzamento di quest’anno: innanzitutto la squadra trentina era tra le più giovani presenti alle finali, inoltre era la prima volta che i ragazzi di Riva del Garda e Limone affrontavano insieme un campionato nazionale. L’anno prossimo entreranno anche altri ragazzi provenienti dalle categorie più piccole a portare nuove forze. Tutto quindi porta ad essere fiduciosi e certi in un futuro fatto di ulteriori successi.
Una menzione speciale al capitano della squadra, Matteo Frizzi, vero trascinatore, premiato con la coppa di capocannoniere: 22 gol in quattro partite.