L’allarme al Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera lago di Garda è arrivato alle ore 14:30 di domenica 2 giugno con la segnalazione di una persona che, a nuoto, si trovava in evidente stato di pericolo nelle acque a nord dell’isola di Garda.
L’uomo, un bresciano di 33 anni a quanto sembra lasciato dalla compagna, ha deciso di attirare l’attenzione e, per esternare il proprio dolore, si è tuffato dal porticciolo di Barbarano (BS) ed ha iniziato a nuotare in direzione dell’isola di Garda noncurante dell’importante distanza di circa tre chilometri. L’intervento dei militari della Guardia Costiera ha evitato che fosse portata a termine l’azione salvando l’aspirante autore del gesto, che è stato raggiunto dal battello veloce Zodiac quando le sue energie erano ormai esaurite e dopo che lo stesso aveva già percorso oltre 800 metri a nuoto senza alcun tipo di supporto o ausilio galleggiante. Fortunatamente l’uomo, seppur infreddolito ed in evidente stato confusionale, non ha riportato alcun infortunio e dopo i controlli di rito a cura dei sanitari del 118 è stato successivamente affidato ai suoi familiari.
Per completare la giornata, alle ore 16.30 circa, i militari sono stati successivamente allarmati da un’altra richiesta di assistenza da parte di 5 persone che, mentre si trovavano
in navigazione nelle acque antistanti la località di Sirmione, hanno accusato un’avaria al motore al proprio natante da diporto di circa 5 metri. Immediato il soccorso e conseguente salvataggio degli occupanti sbarcati nel sicuro approdo più vicino.