Un dato preoccupante quello che è stato fornito recentemente per il gioco d’azzardo in Italia. Con 1.900 euro di media all’anno (a testa) piazza il Comune di Riva del Garda al 501esimo posto della triste classifica. Seguono Rovereto e Arco (rispettivamente 1.767 e 1.643 euro ciascuna) in un non certo “felice” primato italiano che classificano a livello provinciale la città della Pace (582esima in Italia) e l’oasi “asburgica” (680esima in Italia) al secondo e terzo gradino del podio. È l’indagine realizzata da “L’Italia delle slot”, sito web che raccoglie e diffonde i dati relativi al gioco d’azzardo in Italia a dirlo per capire quanto la ricerca della “felicità” con una grattata o una vincita alle slot machine sia molto alta. Trento gioca in media 1.475 euro/anno e occupa la 900esima posizione in Italia su poco meno di 8.000 Comuni (7.954 per la precisione) presi in esame. A Trento si sono spesi ben 172 milioni di euro per il gioco d’azzardo a fronte di vincite inferiori, quasi 135 milioni, con le slot machine o “new slot” secondo la più recente denominazione di questi apparecchi per il gioco d’azzardo a fare la parte del leone per le vincite. Sono stati, infatti, erogati ai giocatori quasi 37 milioni di euro mentre i più classici giochi come il Bingo, ad esempio, hanno regalato ai giocatori poco più di 4 milioni di euro. Tornando a Riva del Garda il database de l’Italia delle slot dice che il numero di queste “macchinette” in città è salito (mentre in altre in provincia è calato) da 106 a 113 rispettivamente dal 2016 al 2017, mentre si sono spesi poco più di 33 milioni e chi ha giocato ne ha incassati (dato totale sia chiaro) poco meno di 26.