Articolo pubblicato il: 28/06/2017 alle 19:35
La Busa - Garda in kayak pro AIDO: la tappa rivana
Posted By Redazione
Categoria: Notizie

Sei giorni in kayak per oltre 160 chilometri da Desenzano a Peschiera con tappe a Toscolano-Maderno, Limone, Riva del Garda, Malcesine e Torri del Benaco, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione degli organi. La settima edizione della «Garda in kayak pro AIDO», partita lunedì 26 giugno per concludersi sabato primo luglio, ha fatto tappa mercoledì 28 a Riva del Garda, a porto San Nicolò.

La manifestazione è organizzata da AIDO – l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule – assieme alla Polisportiva 1CR.K360 di Salò, con la collaborazione dei 22 Comuni che s’affacciano sul Garda, tra cui Riva del Garda. La tappa rivana è in collaborazione con la Sezione locale della Lega Navale. All’arrivo della tappa rivana c’era per l’Amministrazione comunale il vicesindaco Mario Caproni, che ha salutato i partecipanti (57, molti dei quali stranieri) assieme al vicepresidente di Aido Trentino Remo Caneppele, al presidente e al direttore sportivo della sezione rivana della Lega Navale Italiana Mario Folgheraiter e Massimiliano «Max» Concini e il responsabile dell’organizzazione Paolo Soncina.

Il vicesindaco Caproni ha informato della possibilità, attiva da questi giorni, di inserire nella carta d’identità il consenso o il diniego alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte. La dichiarazione sarà poi registrata dal personale dell’anagrafe e inviata alla banca dati unica del Sistema informativo trapianti (SIT), consultabile 24 ore su 24 dai centri per i trapianti. La volontà potrà essere modificata in qualsiasi momento, nelle Apss, negli ambulatori dei medici di base, ai Centri regionali per i trapianti oppure in Comune.

AIDO è un’associazione di persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di morte. L’Associazione ha sede legale e direzione operativa a Roma. Nacque come Donatori organi bergamaschi (DOB) nel febbraio 1973 a Bergamo. All’epoca della fondazione, in Italia era possibile solo il trapianto di rene e l’urgenza delle donazioni era amplificata dalla difficoltà che i nefropatici dovevano affrontare per sottoporsi alla emodialisi, unico trattamento possibile. Dopo solo quattro anni, AIDO superò i 70 mila iscritti e le 600 sedi comunali, e stipulò un accordo con il Ministero dell’Istruzione per far conoscere l’associazione e i suoi scopi nelle scuole italiane. Nel 1986 l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga conferì all’associazione la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.

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