Guardie e Carabinieri forestali hanno fermato un giovane minorenne bresciano che aveva collocato diverse trappole per catturare gli uccelli che in questi giorni sono in migrazione. Una pratica, quella dell’uccellagione con reti, proibita, ma si sa che a volte il fascino del proibito e di un piatto succulento non ferma il proliferare di azioni come queste. Il giovane studente è stato colto sul fatto sulle alture del Parco Alto Garda bresciano, al confine col Trentino mentre raccoglieva i pettirossi morti nelle reti posate in precedenza. Il controllo in zona permetteva successivamente di trovare in un fienile altre reti per l’uccellagione di proprietà dello zio del minore. Immediato il sequestro di tutto il materiale proibito e l’inevitabile denuncia, anche perché a casa del giovane sono stati trovati e sequestrati oltre un centinaio d’esemplari d’uccelli tra cui fringuelli, ballerine bianche, codirossi, cardellini, tordi, capinere ad esemplari d’altre specie protette.