Permuta? Parliamone. La VR 101214, la società che ha acquisito l’area rivana nota come “Ex Cattoi” fa sapere al Comune che è pronta a discutere di permuta per quell’area che, acquisita regolarmente quasi due anni fa non ha ancora un “destino” per le note vicende che contrappongono l’imprenditore Heinz Peter Hager e il consulente/socio Paolo Signoretti all’amministrazione comunale rivana. Idea lanciata dal consigliere e già candidato sindaco Stefano Santorum, quella di una che potrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) finalmente servire a sbloccare il destino di una zona vitale per la città, alla quale si sono uniti i consiglieri Iandarino, Giuliani, Campisi e dall’avvocato Renato Ballardini, punto di riferimento dell’area di sinistra rivana, già deputato della Repubblica dal 1958 al 1979, eletto nel Consiglio Regionale e Provinciale nel 1983 fino alle sue dimissione nel 1986, oltre che figura di spicco della Resistenza rivana (è nato nel 1927) in gioventù. Lo “scambio” ipotizzato al momento è con il Palazzo San Francesco che appartiene al comune di Riva (quello dove ha sede l’Agenzia delle Entrate per capirci), operazione sulla quale Hager non si sbilancia perché non ne conosce la destinazione e le previsioni urbanistiche. Un immobile che, sempre per Hager, potrebbe non avere gli stessi volumi della Ex Cattoi. L’imprenditore altoatesino fa sapere che sì, trovarsi e parlarne è una buona soluzione che avvicinerebbe le parti ad un dialogo più costruttivo di quanto in essere oggi. Un’ipotesi di permuta “trasversale” condivisa tra le parti che stanno in Consiglio comunale e che sostanzialmente “piace” anche a Signoretti, tutta da valutare ovviamente ma che la proprietà si attende sia valutata anche dall’amministrazione che governa. Intanto è stata depositata al TAR, il Tribunale Amministrativo regionale la data dell’udienza contro il “no” approvato un anno fa dal Consiglio comunale. Si va in aula il 22 febbraio 2019, quando la variante al Piano fascia lago (con la variante sull’area Ex Cattoi dunque) dovrebbe già stata essere approvata in prima adozione. Signoretti tuttavia dice che non si desidera andare allo “scontro” mentre da Palazzo per bocca dell’assessore Alessio Zanoni arriva una presa di posizione: “Al momento nessuna ipotesi in merito perché è in corso la pianificazione urbanistica – afferma Zanoni – in quanto Palazzo S. Francesco è patrimonio della città essendo un immobile storico. La proposta dei consiglieri? Non ne sapevo nulla, mai discussa in seno al mio partito (il PD, ndr)”.