La Magistratura sta indagando sul sindaco di Visso, paese colpito dal terremoto nelle Marche, per peculato a causa della raccolta fondi promossa anche dall’ex sindaco di Tenno Gianluca Frizzi per aiutare il piccolo paese distrutto dal terremoto. La storia è stata raccontata da un servizio del programma televisivo “Le Iene” su Italia uno. Nel 2016 fu il primo cittadino di Tenno a consegnare l’assegno del valore di 16.000 Euro nelle mani del suo collega Pazzaglini, oggi deputato della Lega, che era stato a Riva del Garda durante l’incontro pubblico al Caffè Liberty. In quell’occasione Frizzi e Cinzia Fanigliulo di Mithra avevano consegnato il denaro pro-terremotati al primo cittadino di Visso. Il denaro raccolto, assieme ad altre due donazioni per un totale di circa 120.000 euro (un’associazione di motociclisti e una banca) doveva servire ad acquistare casette prefabbricate destinate ad ospitare le attività commerciali che, distrutte le loro dal terremoto, dovevano riprendere a “vivere”. A quanto pare, però, l’inchiesta della Procura di Macerata è tesa a capire dove siano in realtà finiti quei soldi, tra giri di fatture e compravendite di diverse società e la Pro Loco di Visso alla quale sono stati versati i fondi raccolti. Nessuna ombra sull’ex sindaco di Tenno va ribadito, che ha solo reso testimonianza di come si sia attivata la raccolta fondi, 16.000 euro ripetiamo, e a chi siano stati versati. Frizzi e i tennesi che hanno donato, quindi, non c’entrano nulla. Spetta alla Magistratura fare piena luce sui passaggi successivamente avvenuti con il denaro generosamente donato.