Nuova batosta per il dottor Carlo Cirrincione, 54 anni, cardiologo residente a Trambileno e consulente medico di svariate strutture sanitarie dell’Alto Garda. Ieri mattina la Corte d’appello ha confermato la condanna del professionista a tre anni di reclusione per «violenza sessuale aggravata» in merito alla vicenda di alcune anziane pazienti della Casa di Riposo di Riva del Garda e della Fondazione Città di Arco che avrebbero subito abusi sessuali ripetuti da parte dello stesso medico. La vicenda emerse alla metà di giugno del 2013 quando le indagini della Procura e dei carabinieri della stazione di Riva, a seguito della segnalazione di un operatore, rivelarono che in ben nove casi il dottor Carlo Cirrincione effettuò visite cardiologiche su altrettante pazienti tra i 75 e gli 80 anni «palpeggiandone ripetutamente i seni e proferendo parole sconce nella solitudine dell’ambulatorio. A suo tempo nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari il gip del tribunale di Rovereto scriveva che il medico «aveva più volte posto in essere manovre che esulavano dal corretto esercizio della professione medica, palesemente finalizzate al soddisfacimento dei propri impulsi sessuali.