Una delegazione provinciale guidata dall’assessora alla Cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, assieme al dirigente del Servizio Attività internazionali Raffaele Farella, è stata in visita in questi giorni in Mozambico. La visita ha preso il via con due brevi tappe nelle città di Maputo e Quelimane per arrivare poi nel distretto di Caia. La delegazione, accompagnata dal presidente del Cam-Consorzio Associazioni con il Mozambico Paolo Rosatti, ha visitato i progetti realizzati a Quelimane dall’Associazione Progetto Mozambico e sucessivamente quelli promossi dal Cam nel distretto di Caia dal 2001 e nella città di Beira dal 2016 all’interno del programma di cooperazione decentrata “Il Trentino in Mozambico” . Particolarmente proficui gli incontri effettuati con i vertici delle istituzioni locali.
Gli incontri e le verifiche effettuate hanno consentito di far emergere come le progettualità realizzate – a partire dalle azioni di microcredito divenute un importante volano per lo sviluppo di piccole attività commerciali – siano state particolarmente importanti per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale. Tali indicazioni emergono anche da un rapporto di valutazione curato da Fondazione Punto.Sud, che ha analizzato i risultati dell’intero programma, dando dei suggerimenti sugli sviluppi futuri valutati attraverso la missione e oggetto del proficuo incontro avuto con l’Amministratore del Distretto di Caia Saize Duarte e con i direttori di tutti i dipartimenti del Distretto presenti anche ai diversi momenti del programma di visita.
“Questa missione – ha commentato l’assessora Ferrari – ci ha consentito di verificare come le associazioni trentine possano essere protagoniste dello sviluppo sociale ed economico nelle comunità in cui operano e di divenire partner forti e affidabili delle istituzioni locali. Quella del Trentino in Mozambico è un presenza forte e significativa che ci chiama ora a nuove sfide che vadano incontro ai nuovi bisogni di un paese con gravi problemi ma anche ricco di potenzialità e di una classe dirigente emergente qualificata e motivata. L’entusiasmo e il calore trasmesso dalla popolazione in questi giorni ci richiamano a raccogliere queste nuove sfide”.