Sembrava quasi che fosse un’ipotesi scherzosa e provocatoria quella per il nome del possibile nuovo comune formato da Dro e Drena, ma la strana idea potrebbe tramutarsi in realtà. Già, perché la denominazione “Alto Garda” ha fatto storcere il naso a diverse persone per l’evitabile confusione che andrebbe a crearsi dato che Alto Garda identifica geograficamente un’area definita e molto più ampia oltre ad essere anche il nome della Comunità di Valle; ma i comuni interessati sembra stiano prendendo fortemente in considerazione quest’eventualità. Ma in risposta a ciò, il rivano Paolo Barbagli, protavoce dei Verdi dell’Alto Garda e Ledro, ha espresso il proprio dissenso agendo anche in maniera costruttiva fornendo delle opzioni personali: “L’idea pare alquanto ridicola e poiché tale proposta ha preso piede solo per la mancanza di valide alternative, ne propongo due: la prima sarebbe semplicemente “Dro”. La seconda, più politicamente corretta viste le presumibili resistenze da parte di Drena a vedere sparire il proprio nome, sarebbe di adottare lo stesso principio di Nago-Torbole, senza andare troppo lontani, ovvero “Dro-Drena””.
Nella foto i sindaci di Dro e Drena Vittorio Fravezzi e Tarcisio Michelotti