L’associazione “Me pias el bèl”, ossia quella che nelle intenzioni doveva prendere in gestione il Circolo san Giorgio ad Arco, ha gettato la spugna. Problemi vari, hanno fatto sapere i membri, in prima fila quelli di natura economica lasciati della precedente gestione che si sono trascinati nel tempo e non sono stati risolti come, invece, sembrava fosse nelle intenzioni. C’è una voce che mette in campo anche la Cooperativa Eliodoro, ma è tutta da verificare e così il Circolo rimane chiuso. Almeno per ora, perché pare che qualcuno abbia visto “ombre” aggirarsi all’interno del campo sportivo, ombre che altro non sono se non i membri del Rugby Benacense costretti ad allenarsi al buio perché nessuno accende le luci. L’ora solare, di fatto, toglie luce verso le cinque di sera ormai e allora che possono fare i ragazzi se non allenarsi al buio? Insomma, è una situazione che va sbloccata e così il presidente del Rugby Benacense è stato convocato in Comune, per trovare una soluzione condivisa tra le parti. Oltre alle luci è spento anche l’impianto idrico tra le altre cose che non possono essere messe in funzione. Tommaso Caceffo a nome della società di cui è presidente ha detto: “Noi potremmo prenderci l’onere di gestire la parte sportiva ma non il bar, decida l’amministrazione comunale”. Un parere contrario l’ha espresso Ugo Perini, il notissimo Ugo “Bike” di San Giorgio: “Quella struttura è completamente bloccata – ha detto chiaramente – e la nostra comunità è costretta a subire scelte non condivise, anche per causa del Comitato di partecipazione. E se uno degli atleti di Rugby si fosse fatto male al buio? Di chi è la responsabilità?”. La vicenda, per Perini va conclusa, una volta per tutte.