Non ci sarà il 1° maggio, come annunciato dal primo cittadino di Limone Franceschino “Chicco” Risatti, il tanto atteso taglio del nastro che aprirà il tratto di Ciclovia del Garda da Limone al confine col Trentino. Gli operai della Geo Rock, l’azienda trentina che sta ultimando l’opera, erano al lavoro anche il 25 aprile, giorno della Liberazione, ma gli aspetti legati alla sicurezza dell’opera non possono concedere dubbi.
“Si tratta solamente di attendere ancora una quindicina di giorni – ci ha dichiarato il sindaco Risatti – perché dai sopralluoghi effettuati da parte di chi deve concedere le autorizzazioni al passaggio stanno ritardando la posa delle piastre realizzate in cemento sulla passerella. Un piccolo ritardo che non inficerà di certo il valore dell’opera una volta aperta. I nostri ingegneri non bastano – conclude – sono necessarie altre certificazioni che porteranno via ulteriore tempo. Tuttavia, non si dovrebbe andare oltre le due settimane”. Da sud di Limone e fino a Capo Reamol, punti di partenza e arrivo del nuovo tratto che giunge fino al confine col Trentino, la ciclabile sarà certamente presa d’assalto dalle migliaia di biker.