I 256 soci presenti all’assemblea straordinaria della Cassa Rurale Don Guetti hanno detto sì alla proposta di fusione (che sarà ratificata in occasione dell’assemblea generale mercoledì 9 maggio a Riva del Garda) con la Cassa Rurale Alto Garda. Presenti in numero sufficiente sul totale dei soci (256 su 1197, pari al 21% del totale). L’applauso generale scaturito al termine dello spoglio nella sala congressi delle Terme di Comano è stato il momento conclusivo con cui i presenti hanno decretato il “si” all’ingresso nel colosso bancario arcense, sancendo di fatto quella voglia di cooperazione che è alla base dell’Istituto. Un desiderio che la Rurale Alto Garda accoglierà senz’altro positivamente al momento in cui, ai soci che presenzieranno all’assemblea al Palafiere prevista per mercoledì prossimo alle ore 18, sarà chiesto di accettare la fusione.
Dopo aver approvato il bilancio 2017 e il rinnovo delle cariche sociali oltre ad altre scadenze in calendario, gli organi direttivi andranno avanti nelle cariche fino alla data della fusione prevista, il 1° luglio 2018. Una scelta dettata dagli scenari difficili che si stanno attraversando, ponderata e in tutta sicurezza, che lascerà il rapporto banca – cliente con le stesse caratteristiche con cui nel lontano 1892 Don Guetti, a Larido, diede il via all’Istituto che porta il suo nome.