Salire al prato della Lizza e visitare il maniero arcense sarà più “facile”. Grazie al vicesindaco e al consigliere delegato proprio alla valorizzazione del castello che sorge sulla rupe che domina Arco, è in arrivo un bus elettrico che faciliterà il trasporto dei visitatori. Un servizio navetta vero e proprio, dunque, che dalla base a valle di Laghel porterà all’ingresso del castello. Chiaro che sarà necessario intervenire sul tratto stradale di collegamento per garantire a chiunque salga a piedi la totale sicurezza. Per questo il bus è “piccolo”, ossia un 14 posti che si muoverà caricando la gente in apposite piazzole distanti una quindicina di metri una dall’altra, mentre sarà consolidata tutta la “spalla” del sentiero proprio per garantire la massima sicurezza di chi transita. La spesa prevista è stata quantificata attorno ai cinquantamila euro, cifra che la Giunta però non è riuscita a trovare partecipando a due Bandi europei, mentre presto sarà pubblicato il Bando per l’assegnazione del punto di ristoro oggi scaduto e che era in affido ai gestori del Bar Trentino. Per lo stesso il Comune fa sapere che desidera sia aperto almeno quattro giorni la settimana con orari di apertura e chiusura più prolungati rispetto agli attuali, anche oltre quelli del castello al fine di garantire un punto d’aggregazione sociale suppletivo alla città. Si metterà in atto, inoltre, un intervento volto a migliorare gli spazi destinati a servizi igienici e magazzino dello stesso visto che i vecchi e attuali sono fatiscenti, ultima fase questa di una serie d’interventi previsti al generale miglioramento dell’intero complesso collegato al castello. Probabilmente i lavori saranno, però, i primi ad essere eseguiti visto che ci sono tutte le autorizzazioni previste dal caso. Sorgeranno tre nuovi servizi igienici dal costo di ventimila euro, mentre a fianco sarà costruito il magazzino che servirà sia da deposito per il bar sia per Amsa, la partecipata che già il 24 aprile prossimo organizza un matrimonio in loco.