Dopo l’adozione preliminare, venerdì 28 giugno, da parte della Giunta provinciale il ddl di modifica della disciplina sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è atteso al Consorzio delle Autonomie Locali, dove verrà esaminato il prossimo 10 luglio per l’espressione del parere di competenza. I passaggi successivi vedranno l’adozione definitiva del testo da parte della Giunta provinciale il 12 luglio, quindi la trasmissione in commissione consiliare a fine luglio per essere infine discusso in Consiglio provinciale nella seduta del 10-11 settembre 2019.
Il disegno di legge – ricordiamo – introduce il Provvedimento autorizzatorio unico provinciale (PAUP) in sostituzione della Valutazione di impatto ambientale (VIA), semplificando non poco la vita alle imprese sul piano burocratico.
Il ddl modifica la legge provinciale 19/2013 sulla valutazione d’impatto ambientale per adeguarla alla riforma della VIA che è stata approvata con il decreto legislativo. La riforma, in particolare, ha previsto un diverso riparto delle competenze tra Stato e Regioni in merito allo svolgimento della VIA e ha introdotto, solo per le VIA di competenza regionale, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale che comprende la VIA e tutti i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto.
Per quanto riguarda il riparto di competenza in ordine allo svolgimento della VIA, il ddl prevede il rinvio alla normativa statale affermando contestualmente in modo chiaro la competenza provinciale in merito alle VIA relative ai progetti di viabilità stradale.
Le altre modifiche proposte nel ddl si inseriscono nel processo di semplificazione dei procedimenti amministrativi in quanto questo consentirà agli imprenditori che intendono realizzare un progetto sottoposto a VIA di acquisire contestualmente anche tutti gli altri titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio dello stesso, non solo di competenza provinciale.
Questo dunque sarà il primo procedimento unico provinciale e fungerà da banco di prova per l’eventuale futura estensione di tale meccanismo di semplificazione ad altri settori.