La droga continua ad arrivare in Italia lungo l’asse del Brennero: le unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento, nell’ambito del potenziamento dei controlli di prevenzione e repressione dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sequestrato nella giornata di lunedì un chilo tra eroina e cocaina ed arrestato E.A. di 42 anni – cittadino nigeriano – che fungeva da corriere ovulatore.
Le Fiamme Gialle, durante uno dei controlli antidroga presso la stazione ferroviaria di Trento, sono stati condotti dal cane antidroga “Apiol” verso un uomo di mezza età che era appena uscito dalla stazione.
Accompagnato presso la caserma di via Vannetti, sede della Compagnia della Guardia di Finanza di Trento, sono proseguiti i controlli che hanno consentito di rinvenire all’interno dello zaino dell’uomo 12 ovuli termosaldati dal peso variabile che contenevano cocaina ed eroina, per un totale di circa un etto di sostanza stupefacente.
Il segugio Apiol, però, si è messo a puntare decisamente lo stomaco del soggetto e, sospettando che avesse ingoiato degli ovuli per trasportarli all’interno del loro corpo, i Finanzieri lo hanno accompagnato all’Ospedale Santa Chiara di Trento per essere sottoposto a radiografia. Sono stati subito individuati, nello stomaco, molti ovuli di plastica termosaldati contenenti sostanza stupefacente.
L’aumento di tale modalità di occultamento che si sta registrando dipende sicuramente dal bassissimo costo “logistico” del trasporto, cui si aggiunge la tragica facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte a fare il semplice corriere o di assumersi il rischio di fungere da ovulatore.
Il nigeriano, proveniente dalla vicina Germania con il treno, aveva nel proprio stomaco 90 ovuli ed è stato indotto, con specifici trattamenti farmaceutici, a espellerli tutti naturalmente prima di essere condotto al Carcere di Trento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel complesso, sono stati quindi sequestrati 102 ovuli, per un totale di 1 chilo e 100 grammi di droga, tra eroina e cocaina, il cui valore complessivo sul mercato illecito è pari a oltre centomila euro.
Il bottino complessivo dei sequestri operati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Trento dall’inizio dell’anno sale a circa trenta chilogrammi, con oltre trenta persone arrestate tra corrieri e spacciatori, ciò a dimostrazione di quanto il presidio delle Fiamme Gialle sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga dell’introduzione e del consumo di sostanze stupefacenti.
I complimenti per l’operazione svolta dalla Finanza sono giunti dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: “Sappiamo che le forze dell’ordine da sole non possono vincere questa battaglia: l’impegno deve coinvolgere tutte le istituzioni e la società civile nei sui vari ambiti. Notizie come queste dell’arresto ci infondono speranza e ci spronano ulteriormente nel nostro impegno a contrastare questo autentico flagello che è la droga”.