Se la decisione appare scontata (ma, di fatto ancora non lo è) il dubbio è quali scegliere. Ossia che modello adottare per sostituire quelli oggi esistenti su tutto il territorio comunale arcense. Cestini che andranno prima a rimpiazzare quelli dei parcheggi e poi dei parchi, passando infine a quelli installati sulle strade con attenzione al modello, diverso per la raccolta differenziata di plastica, secco, carta. La tipologia è al vaglio della Giunta comunale, che, logicamente, deve badare anche al costo da sostenere per la sostituzione.
La “spinta” maggiore per l’operazione arriva in giunta dall’assessore Silvia Girelli, la quale è la più intenzionata verso quelli per una raccolta differenziata, cosa che invece per gli altri membri di Giunta appare poco rilevante. Perché si propende per una raccolta differenziata maggiore che non nel “piccolo” come i cestini comunali. In tutto questo, come detto, vanno inseriti i costi per l’acquisto e la gestione della raccolta dei rifiuti, incarico ora in affido alla Cooperativa “Garda 2015”. La raccolta dei rifiuti in cestini appositi per una vera raccolta differenziata, infatti, richiedono in primis che i cittadini la facciano, poi serve più tempo a chi li deve raccogliere. Considerato il fatto che la raccolta dei rifiuti dai cestini stradali, per loro stessa natura poco capienti, non dà grandi “risultati” in fatto di differenziazione.