Durante l’Omelia della S.Messa delle dieci di domenica due dicembre il parroco di Arco, don Walter Sommavilla, ha annunciato le sue dimissioni.
“Questa è l’ultima Messa che faccio ad Arco – ha detto il parroco commosso – Ho parlato con l’Arcivescovo, ha capito le mie ragioni ed accolto le mie richieste”.
Quella delle dimissioni del Parroco è una notizia che non ha precedenti nella storia di Arco. Don Walter affida a Facebook il messaggio di saluto alla Comunità.
“Carissimi amici di fb. Con oggi, 2 dicembre termino il mio servizio come parroco di Arco. Il vescovo Lauro, che ringrazio di cuore per la stima a Me sempre dimostrata nel corso di questi anni, ha accettato le mie dimissioni. Per un sacerdote il servizio come parroco è uno dei tanti servizi, non l’unico. Si puó essere sacerdoti oggi anche senza essere parroci… e quanti ce ne sono! Per me adesso questo compito era impegnativo. Troppo. Sono e rimango un sacerdote. E sono contento di questo. Ho chiesto di poter avere qualche tempo di riposo per riprendere le forze. Continuo ad essere un sacerdote in modo semplice, riservato, umile. Senza dover esser sempre in prima linea.
Vi ringrazio tutti di cuore. A tutti chiedo ugualmente scusa. Ho preso questa decisione in piena libertà e in serena coscienza. Vi benedico di cuore oggi per l’ultima volta come vostro parroco di Arco. Voglio concludere questo messaggio con le parole che una volta si dicevano quando si andava in visita alle persone nelle case: Scusate il disturbo e grazie per la compagnia.Con tutto il mio bene. Don Walter Sommavilla, sacerdote della Chiesa tridentina ed ex parroco di Arco”.
L’incarico di Parroco nella città delle Palme riveste un ruolo molto delicato per gli interessi della Chiesa nel tessuto sociale: infatti la Parrocchia ha incarichi nella gestione della Scuola Materna e della Casa di Riposo “Fondazione Comunità di Arco. Fin dal suo arrivo don Walter aveva avuto non poche difficoltà ad inserirsi nella gestione di queste entità. Per ultima la vicenda della nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della “Fondazione”, che l’aveva portato anche ad un clamoroso intervento in Consiglio Comunale.