I residenti vicini non sopportano più il rumore derivante dalle attività del Cantiere 26 a Prabi di Arco, rumori che a volte si protraggono anche fino alle due di notte con musica ad alto volume e poi rumori di porte sbattute da parte di chi entra o esce dai locali. Dormire è un diritto, dunque impedirlo di fare ai cittadini non è certo un diritto di chi, invece, vuole divertirsi fino a tarda ora. Il sonno è altrettanto importante e, visto che i ragazzi che escono spesso si fermano a chiacchierare all’esterno disturbando ulteriormente il giusto riposo, allora i residenti non ci stanno più. Il Centro Giovani però, ha spiegato a chi critica l’assessora Girelli, è stato spesso al centro delle “attenzioni” locali, ma spesso abbiamo visto reazioni del tutto ingiustificate. Da dicembre 2018, inoltre, sono aumentate le attività, è cambiato il modello gestionale e, dunque, molti più giovani hanno iniziato a frequentare quel punto di aggregazione. Arrivando ad ore, ha ammesso l’assessora, che si sono prolungate fino alle due del mattino. Però la struttura è stata realizzata in modo da limitare i rumori con serramenti idonei, gli eventi che si svolgono all’interno hanno sempre cercato di limitare o attenuare tali rumori, ma è certo che va ricercata una convivenza col vicinato che soddisfi entrambe le parti. Forse, ha precisato l’assessora, non sempre tutto è da imputare alle attività di cantiere 26 visto che si è protestato anche per Rock Master o per gli eventi organizzati dal vicino Istituto scolastico. Buon senso. Questo è quanto l’assessora Girelli si auspica per la questione, visto che i ragazzi stanno facendo tutto il possibile per sensibilizzare gli utenti sul corretto comportamento da tenere, sia all’interno sia all’esterno della struttura.