Una figura istituzionale che seguirà tutti i Comitati del territorio: questa in sintesi sarà la nuova figura dell’Assessore che entrerà a far parte della Giunta comunale di Arco. Con la nomina, che avverrà molto probabilmente entro il 2018, il nuovo assessore avrà la delega ai Comitati di partecipazione, quella che ora è in carico a Stefano Miori, assieme alla comunicazione e verifica di attuazione del programma.
Per poter deliberare il nuovo incarico, però, e la relativa figura istituzionale, il sindaco Betta dovrà superare la modifica dello Statuto, un accordo che giocoforza andrà fatto con le minoranze in Consiglio comunale. Un nome? Non si sa (o fa), ma ciò che sembra “papabile” è che molto probabilmente il nuovo assessore dovrà pervenire dall’area “autonomista”, giusto quel tanto per dare “equilibrio” politico nella maggioranza.
Un tema, quello della modifica allo Statuto, dunque, delicato, che andrà affrontato ascoltando le ragioni di tutte le forze politiche, con l’eventuale e successiva nomina della nuova figura senza alcun costo aggiuntivo per le casse comunali. Lo scopo di questa “manovra” è sgravare dal lavoro l’assessore Miori, per il quale le attuali deleghe a cultura e urbanistica sono, di fatto, molto impegnative.
I comitati, ultimamente, viste tutte le problematiche legate alla burocrazia sempre più “pesante” hanno necessità di confrontarsi per le loro iniziative con una figura che possa dedicare alle loro richieste, sempre più tempo. Una figura, inoltre, che in vista del possibile Comune unico (come Betta si augura) risulterebbe oltremodo “utile” per mantenere l’identità dei vari centri e frazioni