Alcuni cittadini di Bolognano di Arco avevano segnalato ai Carabinieri strani movimenti di giovani che con fare sospetto accedevano in un condominio per poi recarsi verso il campo sportivo della Stivo.
I militari della Stazione di Arco, quindi, svolgevano alcuni mirati servizi di osservazione e, nella tarda serata di sabato 14 settembre, hanno tratto in arresto due extracomunitari in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.
Sabato sera, in occasione della festa dell’Addolorata che ha richiamato nel paese moltissimi ragazzi, i Carabinieri arcensi hanno effettuato un massiccio controllo della zona.
I militari hanno notato due ragazzi che, alla vista della pattuglia, si defilavano cercando di nascondersi in un portico e disfarsi di uno zaino. I Carabinieri riuscivano a bloccarli ed identificarli in un senegalese di 25 anni e un gambiano di 22, ambedue con permesso di soggiorno per rifugiato. Recuperato lo zaino, questo risultava contenere infiorescenze di cannabis compresse, avvolte nel cellophane, per un peso di circa mezzo chilo.
Le perquisizioni personali permettevano di rinvenire, nella tasca interna della felpa del primo, la somma di 600 Euro e nelle suole delle scarpe del secondo 900 Euro. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, ritenendo la somma di denaro provento dell’attività di spaccio di stupefacenti. Per entrambi è scattato quindi l’arresto in flagranza.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto Giorgio Valerio Davico disponeva gli arresti domiciliari per il primo, mentre il secondo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Spini di Gardolo, poiché è risultato non avere fissa dimora.
I due saranno portati a breve presso il Tribunale di Rovereto dove sarà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto.
L’attività di contrasto al fenomeno degli stupefacenti, soprattutto nel mondo giovanile, rientra nelle priorità della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda e delle quattordici Stazioni alle sue dipendenze, come nel caso della Stazione Carabinieri di Arco che, anche grazie all’ausilio fondamentale dei cittadini, consente di ottenere tangibili risultati.