Una recente “indagine” privata commissionata ad un tecnico specializzato sulla possibile pericolosità delle antenne telefoniche civino all’Istituto Gardascuola di Arco ha “provocato” l’immediata risposta dell’amministrazione comunale: “Quell’antenna rientra nei limiti della norma nazionale in fatto di emissioni, dunque non c’è allarme”. Parliamo di quella posizionata sui tetti dell’ex autostazione, molto vicina all’istituto Gardascuola frequentato da tanti giovani studenti. A dare la risposta l’assessore competente Stefano Miori, il quale ha rassicurato i vertici di Gardascuola che non esiste pericolo, che le emissioni sono nella norma anche se è dal 2014 che non si eseguono controlli e che nessun lavoro è stato eseguito per potenziare lo stesso impianto. Dunque, tutto tranquillo. Sta di fatto che la nuova “campagna” per le misurazioni delle emissioni è programmata entro il 2019, quest’anno dunque, visto che la telefonia si sta avviando verso il protocollo 4g, più potente dei precedenti. Miori ha riferito a Gardascuola che l’amministrazione procederà ad un monitoraggio costante della situazione, chiedendo l’ingresso nelle aule dell’Istituto per verificare proprio l’intensità di elettrosmog presente nelle stesse. Chiedendo, inoltre, che sia segnalato al comune qualsiasi fonte di “preoccupazione” al fine d’intervenire con la massima celerità qualora e laddove se ne ravvisi la necessità.