Si chiama (usando l’inglese che ormai per certi termini sta decisamente soppiantando la nostra lingua madre) “cohousing”, e sta a significare spazi abitativi a canone di affitto ridotto. Non proprio come una “casa popolare” o appartamenti “stile Itea” per nuclei familiari bisognosi di un alloggio decoroso dove abitare secondo le proprie necessità economiche. La proposta per le ex scuole elementari di Romarzollo è “targata” Movimento 5 Stelle e porta la firma della consigliera Lorenza Colò. Proposta che al primo cittadino Alessandro Betta piace poiché darebbe risposte alle esigenze, che sono tante, di diversi nuclei familiari. Una conseguenza del sempre più presente e cosiddetto “mercato” delle case vacanza che, in termini di affitto appartamenti ha decisamente svolto un ruolo primario di mercato togliendo spazi abitativi stabili a diverse persone. “Riqualificare quel complesso – ha detto il sindaco – è una necessità, la proposta è valida e stiamo lavorando assieme al fine di presentare una mozione in Consiglio che vada in questa direzione.” Il cohousing prevede la condivisione di spazi comuni come il locale lavanderia, le sale svago per piccoli e grandi, laboratori e cucina, insomma una sorta di “cooperativismo” che è, prima di tutto, una scelta di vita sociale. In quel compendio potrebbero dunque trovare spazio una trentina di nuclei abitativi, ciascuno col proprio appartamento ma, come detto, con spazi comuni tutti da dividere assieme. La risposta al Consiglio comunale.