Alba Chiara Broni venne uccisa dalla follia omicida del suo compagno il 31 luglio 2017, quando la giovane a 22 anni aveva tutta una vita davanti a sé. Dipendente dell’Hotel Mirage di Riva del Garda, Alba Chiara possedeva un sorriso disarmante, ed è per questo che Sergio Chistè, collega di lavoro di Alba Chiara e amico del padre Massimo è partito a piedi dal Brennero il 30 aprile scorso con l’intenzione di arrivare a Palermo. Farà una sosta a Roma per andare da Papa Francesco, una marcia pacifista allo scopo di consegnare nei vari comuni italiani un messaggio di pace e speranza. Indosserà una maglietta col viso di Alba Chiara e la scritta “vittima di femminicidio”. L’arrivo a Roma è previsto il 27 maggio prossimo.
Pace e speranza contro il femminicidio di cui Alba Chiara come tantissime donne è rimasta purtroppo vittima, con una prima sosta alla Campana dei Caduti di Colle Miravalle a Rovereto in cui ha incontrato la famiglia di Alba Chiara, Massimo Pilati, presidente del Forum della pace di Trento e Alberto Robol, reggente del monumento Maria Dolens. Qui è stato spiegato il progetto legato alla sua memoria, fatto di una mostra di quadri (Alba Chiara dipingeva) che sarà esposta anche in casa della poetessa Alda Merini ma anche di una raccolta fondi destinata ad un progetto di sostegno alle vittime di violenza in genere. Un progetto in collaborazione con l’Ente di Rovereto “Famiglia Materna” che sarà presentato dalla responsabile Emanuela Skulina, la quale è responsabile anche del progetto “Formichine” attivo nel Garda trentino.
L’IBAN sul quale versare eventuali donazioni è: IT52E0521620800000000002007