“La promozione della salute nell’era degli obiettivi di sviluppo sostenibile” è stato il seminario promosso dall’Osservatorio provinciale per la salute, nell’ambito del Festival della Famiglia. Obiettivo fare il punto sull’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, attraverso alcune buone pratiche a livello nazionale ed europeo e spiegare come il Trentino stia declinando gli obiettivi previsti dall’Agenda. Tre le sessioni, la prima dedicata all’inquadramento internazionale e alle buone pratiche, quindi la situazione in Trentino, infine cosa significa tradurre le buone pratiche nell’esperienza familiare. Presenti esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS) della Repubblica di San Marino, del Dipartimento territorio, agricoltura, ambiente e foreste e dell’Osservatorio per la salute, a moderare il direttore per l’integrazione socio sanitaria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Enrico Nava.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. Di fatto, raccoglie 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. Il programma è partito a inizio 2016 e traccia la strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i paesi si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
I 17 obiettivi rappresentano impegni comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. Anche l’Italia, con le sue Regioni e le Province autonome, si è impegnata a declinare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nella sua programmazione economica, ambientale, sanitaria e sociale.
Anna Pedrotti, referente provinciale per la salute in età evolutiva – Dipartimento Salute e solidarietà sociale, ha spiegato quali sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 nella prospettiva dei bambini: “In base a un report di Unicef, circa un sesto di dei target riguardano i bambini”, il divario come sempre è tra paesi ricchi e paesi poveri, i primi già in linea con questi obiettivi. Fra le azioni a livello provinciale vi è il progetto per un’alimentazione sana fin dall’infanzia, con l’obiettivo di migliorare salute e benessere dei bambini, futuri adulti.