Oltre cento persone erano presenti nella serata di sabato 12 maggio alla cerimonia di inaugurazione della mostra «Acque dolci», allestita nel salone delle mostre della Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» fino all’8 luglio: un viaggio sulla riva di ventitré laghi grandi e piccoli, montani e di pianura del Trentino e dell’Alto Adige, dipinti da trentatré pittori trentini, italiani e del nord Europa, per quaranta opere realizzate dalla fine Ottocento a tutto il Novecento. La mostra ha il patrocinio del Fai (Fondo Ambiente Italiano), che quest’anno ha scelto l’acqua come bene sul quale focalizzare l’attenzione. In contemporanea è stata inaugurata anche la mostra «Quattro passi nell’arte», allestita fino al 3 giugno nelle sale degli avvolti, in cui quaranta artisti del gruppo Arti Visive di Arco espongono i loro lavori di pittura e scultura, realizzati con la guida del maestro Renato Ischia.
La mostra «Acque dolci» è dedicata ai laghi del Trentino (dove ne sono mappati quasi 300) e dell’Alto Adige (dove se ne trovano più di 200), elementi discosti ma fondamentali di una vitalità paesaggistica che affiora, ora lieve ora prepotente, dalle tele di pittori diversi, che ugualmente, in momenti storici differenti, li hanno scelti quali soggetti del proprio gesto artistico. Un percorso espositivo il cui punto di osservazione è Canale, toponimo d’acqua, borgo medievale che veglia dall’alto il grande Benaco e contempla al suo fianco il piccolo, incantevole lago di Tenno. Una iniziativa culturale che esprime la volontà dei Comuni di Tenno, Arco e Riva del Garda di un lavoro che metta in primo piano la bellezza del paesaggio e il valore dell’acqua, quest’ultimo sottolineato autorevolmente dal patrocinio del Fai, che ha dedicato il 2018 al «principale elemento presente sulla superficie terrestre e il costituente fondamentale degli organismi viventi».
I laghi in mostra sono il lago di Molveno, il lago di Ritorto, il lago dello Spinale, il lago Scuro, i laghi di Fedaia, di Campo Carlo Magno, di Carezza, di Toblino, di Garda, di Levico, di Caldonazzo, di Ledro, di Tenno, il lago Selle, il lago di Canzolino, il lago di Tovel, il lago al Passo Rolle, i laghi di Misurina, di Loppio e di Braies. Sono opera di Josef Schoyerer, Gottfried Hofer, Giuseppe Soraperra, Luigi Pizzini, Carlo Sartori, Neno Mori, Richard Fuchs, Luigi Bonazza, Heinz Pinggera, Giulio Benedetto Emert, Giacomo Vittone, Karl Pferschy, Silvio Vitti, Giulio Cesare Prati, Eugenio Prati, Romualdo Prati, Giuseppe Angelico Dallabrida, Argo Castagna, Oreste Albertini, Maximilian Liebenwein, Camillo Rasmo, Orazio Gaigher, Albert Hertel, Gustav Nissel, Umberto Maganzini, Bartolomeo Bezzi, Augusto Tommasini, Orazio Pigato, Mario Bettinazzi, Luigi Vicentini, Remo Wolf e Maria Stoffella Fendros.
La mostra «Acque dolci» è realizzata dalla Casa degli Artisti «Giacomo Vittone», con il patrocinio del Fai, è aperta alla visita tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 18 con ingresso libero.