Annunciato giorni fa, l’abbattimento è avvenuto ieri. Il secolare pino d’Aleppo dei giardini di Arco è stato tagliato. La sorte era stata decisa dopo un sopralluogo dell’esperto Vincenzo Lobis, il quale aveva sentenziato come lo stato di “salute” del pino fosse ormai alla fine. Colpito anni fa da un fulmine, “salvato” allora grazie ad un taglio radicale del ramo direttamente colpito dall’evento atmosferico, oggi nulla più si poteva fare per evitarne l’abbattimento. Questione di sicurezza in primis, con parti del tronco principale marce che in caso di cedimento avrebbero potuto creare seri danni a chiunque vi passasse accanto. Da qui la decisione del taglio radicale, operazione seguita da numerose persone in zona di sicurezza stabilita dalla ditta Pegaso che ha eseguito l’abbattimento. Con l’ausilio di una gru della ditta Santoni, effettuati il taglio dei rami il pino è stato “denudato” e poi reciso alla base. Pronto, presto, un “successore” che sarà messo a dimora nello stesso posto e che, si spera, possa avere lunga vita e arrivare agli oltre quaranta metri di quello, purtroppo ma necessariamente abbattuto.