La buona notizia è questa, sicuramente, ma a contraltare la soddisfazione del sindaco Tarcisio Michelotti c’è che la breccia nelle mura di cinta causata dal crollo recente di fine maggio non sarà “chiusa” con una grande vetrata sulla valle sottostante. Messa in sicurezza la cinta muraria rimasta in piedi grazie ai Vigili del Fuoco che hanno realizzato una struttura in legno tenuta assieme da passanti in ferro su entrambi i lati, ora andrà deciso cosa fare. Michelotti sgombra il campo da ciò che si pensava potesse essere realizzato, ossia una grande vetrata panoramica al posto della cinta crollata, ma pare che ciò non sarà possibile e viene allontanato anche come semplice ipotesi. Forse, ma anche qui sono ipotesi, si pensa di lasciare il tutto com’è, ossia senza ricostruire la cinta muraria crollata ma lasciare che lo sguardo dei visitatori dal prato della Lizza scivoli a valle proprio da quella breccia. Logico che sarà necessario adottare e mettere in opera la (o le) strutture necessarie a garantire la sicurezza dei visitatori, tutte cose che saranno ben presto valutate in un incontro con la Provincia che ha finanziato la somma necessaria al primo intervento e si è resa disponibile anche a finanziare l’intervento conclusivo nonostante non ci sia, per le ragioni sopra esposte, ancora un progetto definitivo in merito.