Nelle intenzioni di Paolo Mattei, presidente di Fondazione Comunità di Arco, il progetto dal nome “Villaggio Argento” sarà un progetto importante del futuro sviluppo dell’attività di Rssidenza per gli anziani. Un progetto che dovrebbe svilupparsi nel compendio dell’ex Casa di riposo dei Comboniani e che prevede la realizzazione di un luogo dove “aggiungere vita agli anni – ha detto Mattei – e non anni alla vita. Il progetto è stato illustrato nel corso del Consiglio comunale, confermando che la somma di circa tre milioni di Euro per l’acquisto dell’edificio sarà quasi interamente a carico della Fondazione. Il Comune sarebbe chiamato ad intervenire con una piccola quota, molto modesta rispetto al “grosso” dell’investimento, disponendo poi così di un luogo da mettere a disposizione delle scuole confinanti. Il “Villaggio argento” sarà una residenza per persone della terza età ma ancora autosufficienti, le cui spese di gestione sarebbero interamente coperte dalle rette degli stessi. Ventisette le camere che si andrebbero a realizzare secondo il business plan che ha calcolato come gestire la nuova residenza, in grado di autofinanziarsi con le rette di soggiorno. Gli spazi sono nelle vicinanze del centro storico e il clima mite di Arco ne garantirebbero un luogo ideale per la terza età. Alla Provincia di Trento non sarebbe chiesto nessun aiuto finanziario. La Fondazione Comunità di Arco, inoltre, ha in previsione un altro progetto, ossia l’acquisizione anche dell’ex Casa Enel, spazio strategico per gli ospiti del futuro Villaggio Argento. Lì potrebbero trasferirsi gli uffici al piano terra favorendo, così, maggior spazio utile in caso di sovraffollamento della struttura. Mattei ha detto di aver già parlato con Anfass per futuri accordi e trovare soluzioni. Il tutto perché Fondazione gode di una situazione patrimoniale solida. L’ultimo bilancio, infatti, scrive nero su bianco la cifra di 26 milioni di euro per circa 35.000 euro di utile d’esercizio.