SEQUESTRATI PRODOTTI SURGELATI DESTINATI ANCHE A NAGO TORBOLE: “VIOLAZIONE ALLE NORME IGIENICHE”

La Guardia di Finanza di Trento, durante un controllo su strada, ha sequestrato per violazioni alle norme igienico-sanitarie mezza tonnellata di prodotti surgelati, destinati al consumo alimentare, trasportati su un furgoncino alla cui guida era un cittadino di origine pakistana, nei cui confronti è stata elevata una pesante sanzione amministrativa.
Nel fine settimana una pattuglia della Compagnia delle Fiamme Gialle di Trento ha fermato in via Giusti a Trento un furgoncino, alla cui guida si trovava un 22enne di origine pakistana, regolarmente residente in Italia e lavoratore presso una ditta veronese di prodotti etnici, perché stava conducendo il mezzo conversando al cellulare.
Dopo la contestazione della violazione del Codice stradale è stata controllata la merce trasportata e i Finanzieri hanno trovato carne mista di pollo, vitello e tacchino, hamburger, polpette di legumi, pane e patatine fritte in forma surgelata, per un totale complessivo di cinquecento chili di prodotto, per un valore commerciale di circa duemila euro, senza però che fossero rispettate le cautele minime previste dalle norme igienico-sanitarie.
La temperatura interna, che per gli alimenti surgelati deve essere inferiore ai diciotto gradi, era decisamente superiore, mentre i prodotti erano contenuti in cartoni aperti e la carne era invece avvolta nella plastica in maniera non uniforme e, in alcuni casi, con parte del prodotto esposto all’aria, con un elevato rischio di contaminazione microbica e disidratazione. La merce, oltre che ad alcuni negozi del veronese, era destinata a due distinte rivendite etniche di Nago Torbole e di Trento.
Il furgoncino che trasportata la merce, inoltre, non aveva il certificato di revisione periodica sia del mezzo che dell’impianto di refrigerazione e surgelamento. È risultato poi che buona parte della merce non era segnata sulle bolle di accompagnamento, segno che era trasportata in nero: per questo aspetto, oltre alle sanzioni amministrative pari al 100% del valore delle merci trasportate e non registrate, in questo caso di un migliaio di euro, seguiranno opportuni accertamenti fiscali.
La merce surgelata è stata sequestrata in via cautelativa e al trasgressore è stato elevato un verbale di contestazione alle norme in materia di alimenti surgelati destinati all’alimentazione umana con una sanzione amministrativa fino a cinquemila euro, oltre alla segnalazione che sarà inviata agli organismi provinciali e di polizia competenti in materia per le verifiche anche nei confronti dei destinatari della merce.