Nel settembre del 1993 le piazze di Riva, Arco e Dro ospitarono, con rilancio in tivù, il Karaokè di Fiorello. La kermesse fece tappa nella Busa il 15 settembre a Riva, con palco sotto la Torre Apponale; due giorni dopo replica ad Arco con la Collegiata a far da sfondo e, in quei giorni, anche Dro fu della partita. Le piazze non riuscivano a contenere folle impegnate in cori di sostegno. Si fecero dei provini al Tiffany del Franchino Chemolli mentre conduttore e produzione alloggiarono a Villa delle Rose di Arco.
A Riva si esibirono Daisy Magri, Carmen Cammarata con “Nord sud ovest est” degli 883, Samantha Martini con “Su e giù” dei Vernice. Samantha con buffo cappello che fu indossato da Fiorello, codino e giacca bianca con, a fianco, Katia Noventa madrina. Ad Arco Fiorello condusse in giacca scura e cappello a tuba. Protagonisti, tra gli altri, Massimiliano Ferrari con “La mia città” di Carboni e Umberto Mannella con “Margherita” di Cocciante. Premi a Livio Vivaldi e Matteo Fava per il quiz. A quelle tornate partecipò la compianta Anna Chizzola, già attiva nel Cantabimbo e in concorsi canori. A Dro entusiasmarono Giovanni Cova con “My Way” di Paul Anka e Raffaella Carloni con un pezzo di Jovanotti.
La sfida dei cantanti allo sbaraglio in onda dalle 20 su Italia 1, conquistò l’Italia arrivando a 8 milioni di telespettatori. Per reazione alla cappa di Tangentopoli gli italiani cercarono una promessa di allegria nella corrida con sui palchi persone comuni, dotate di vere o presunte qualità vocali. Portò la gente nelle piazze vere e in quella virtuale della tivù anticipando i reality. Elisa e Tiziano Ferro furono tra le scoperte. Poi tutti a vedersi in tivù (andava in registrata), chi ripreso ai balconi, chi in mezzo alla calca. Sono passati 27 anni (chi ha partecipato, oltre ai citati, lo segnali) e Riva, Arco e Dro, come direbbe Ron, erano davvero “città per cantare”.

Vittorio Colombo